Sapporo è la mia prima tappa: faticosamente raggiunta con 3 voli: Genova – Parigi / Parigi – Narita (in ritardo di 3 ore come se non fosse già un viaggio infinito di suo!) / Narita – Sapporo New Chitose.

Appena scesa dall’aereo subito imbarazzo, sono stata intervistata per la trasmissione “Why Did You Come To Japan” 
pare che diventerò una idol su Tv Tokyo

Era impossibile scappare ero l’unica occidentale di tutto l’aeroporto di Sapporo. Gli operatori erano lì senza uno scopo nel mondo e mi hanno puntata da 500mt!
Kumi, la “mamma” giapponese, è venuta a prendermi alla stazione di Asabu, in poche fermate di bus ero nella prima casa dell’Homestay – proprio carina ed esattamente come me la aspettavo! Al mio risveglio avevo mal di pancia, un male alla schiena pazzesco + jet lag – volevo morire!
3 Novembre 2017
In casa con me per la prima notte c’era anche una ex insegnante di inglese Australiana, mamma in pensione, che studia Giapponese! Per il suo ultimo giorno in Giappone siamo andate insieme alle Terme di Jozankei, vista la fatica del viaggio ho pensato sarebbe stato rilassante!
Il posto è proprio carino, anche se come avevo già visto ad Hakone qui le località termali sono composte da mega albergoni moderni… per fortuna abbiamo trovato anche un posticino più “tradizionale” il bellissimo
Hoheikyo Onsen
4 Novembre 2017
Giretto per il centro di Sapporo, ho visto i due mercati del pesce, la Sapporo Beer Factory e le principali attrazioni della città!

5 Novembre 2017
Tutto è bellissimo, qui a Sapporo ci sono pochissimi turisti, oggi ho visto solo 2 europei per il resto sono cinesi ma nemmeno troppi. Credo che sia proprio un periodo fuori stagione! L’acquario era bello, più che altro inserito in un contesto molto naturale tra scogliere con il rumore del vero mare che è li a pochi passi, le vasche dei mammiferi sono in acqua ricavate dagli scogli. La poca gente che c’era era a vedere uno stupido spettacolo di delfini quindi ero da sola con le foche! Di tutte le dimensioni maschi e femmine, carine da morire ho anche toccato il naso a 3 di loro. Ho speso 1500¥ in cibo per foche ahhahahhahahhahahhahah
Ma vista la quantità di km che ho fatto per realizzare sta cazzata direi che era tutto sopra alle mie aspettative, sopratutto il fatto che non fosse un vero e proprio “acquario” ma un contesto così carino e poco turistico/artificiale.
Otaru è una piccola cittadina, molto carina. C’è un romantico canale, e poi è la patria del sushi , il ristorante che ho scelto era tipo il primo di una lista che ho trovato in inglese, ho speso 70€ ma ho mangiato tutto al top e cose che anche a Tokyo oggettivamente te le sogni cosi. Tonno in primis qualcosa di assurdo.
Sono tornata a Sapporo e sono andata sul Monte Moiwa panoramico: una vista da paura con la luna piena – tra i 3 migliori panorami notturni del Giappone ❤️
Per la cena, rinuncio all’Homestay all you can eat aperto solo di sera di nome Hokkaidō Beer Garden – hanno questa formula che con 5200¥ hai all u can eat per 100 minuti di carne di montone “Genghis Khan” tipico di Sapporo e di King Crab il granchio gigante

6 Novembre 2017
Mi dedico ad esplorare altre aree della città, dal bellissimo parco Odori, al parco dell’Hokkaido Shrine, il santuario principale della città con pranzetto nel parco. Nel pomeriggio visita alla Fabbrica di Cioccolato (che poi è una fabbrica di biscotti, ma è un posto assurdo, scopri di più nell’articolo dedicato)
Dopo la visita alla fabbrica ho trovato un bellissimo supermercato, con qualche ingrediente italiano! così ho pensato di preparare la carbonara per l’ultima cena in famiglia!
7 Novembre 2017
Tempo di lasciare Sapporo verso Tokyo, dove resterò in un Capsule Hotel giusto per una notte, prima di partire per le terme di Kusatsu.
Figata suprema: in aeroporto a Sapporo c’è un bellissimo Onsen, dove mi sono letteralmente rilassata! Che paese evoluto 😀 Sauna, bagno termale e bagno turco prima di salire in Aereo, economicissimo tra l’altro.

Menzione d’onore: La Torre Bianca
Come nel romanzo di Stephen King, anche io seguo la mia torre, solo che è bianca! Menzione d’onore, senza di lei sarebbe stato totalmente impossibile orientarsi nel quartiere di Sapporo e ritrovare ogni volta la strada di casa, dalla stazione JR di Shin-Kotoni.
