18-22 Novembre: Racconti da Kyoto

18 Novembre

Oggi è il mio primo giorno a Kyoto! Sono davvero felice di incontrare Riho e Naho alla stazione della metropolitana, insieme gireremo la città!

Ho trovato delle guide gratuite che parlano inglese sul sito http://goodsamaritanclub.org  Good Samaritan – Il Club degli Studenti di Kyoto.

Mi hanno preparato un programma un po’ diverso dal solito, per godere della stagione autunnale e dei suoi colori, un po’ fuori dai percorsi turistici standard.

Oddio ma quanta gente c’è a Kyoto per il Momijigari??

Il tempio d’Autunno di Kyoto: Eikando Zenrin-ji

La nostra prima tappa è questo splendido complesso templare con un giardino  davvero bellissimo, mi dicono chiamato anche il Tempio dell’Autunno, e dalle foto capite subito perchè! Altre info sul complesso Eikando Zenrin-ji http://www.eikando.or.jp/mobile_en/index_en.html

Okazaki Park e Heian Jingu

Ci spostiamo poi verso Okazaki Park e il Heian Jingu, con l’enorme Tori vermiglio. Le principali attrazioni dell’area sono Il Museo Nazionale di Arte Moderna (MoMAK), the Kyoto Municipal Museum of Art, Il Museo Hosomi, Namikawa Cloisonné Museum, lo Zoo di Kyoto. Per me, la cosa migliore, è una festa locale dedicata alla verdura (con dei premi per le verdure giganti più belle) e una MAREA DI STREET FOOD DI QUALITÀ

Questa figata estrema di cui non so il nome, solo il 18 e il 19 Novembre 2017 😀

Heian Jingu

Pranzo al Rengetsudiya

Tutto questo vedere cibo mi ha messo super fame! Naho e Riho mi hanno mandato il link di diversi ristoranti tradizionali, la mia scelta è stata per il Rengetsudiya (蓮月茶や) ristorante a base di Tofu, con un menù di 10 portate tofuose per  3000yen. https://tabelog.com/en/kyoto/A2601/A260301/26000952/

Ci siamo divertite molto, tutto era super tradizionale e confermo che il tofu può essere davvero davvero buono, sapori delicati ma allo stesso tempo caratteristici e indimenticabili. Sopratutto il Crab Tofu, realizzato con il “cervello” del granchio, immagino intendano tutta la saporita parte centrale, yummi!

Tempio Sho-ren-in

La nostra prossima tappa è il Tempio Shoren-in – che originariamente era parte del tempio di Enryaku-ji, la sede principale della scuola Tendai; ma con il susseguirsi degli anni si è ampliato diventando uno dei cinque templi monzeki di Kyoto (i templi guidati da membri della famiglia imperiale). C’è anche un piccolo boschetto di bamboo! Impressionante la cura del giardino, anche se sicuramente dal punto di vista “dell’autunno” l’Eikando Zenrin-ji  è imbattibile.

Menzione d’onore alle carpe giganti, tra cui una bellissima dorata. Se finisci in acqua secondo me ti divorano!

http://www.shorenin.com/english/

Il quartiere Gion

Ultimo giretto al quartiere Gion prima di salutarci, devo tornare a casa presto perchè Naoko questa sera preparerà il Sukiyaki!

Gita in giornata da Kanazawa: Nanao & La penisola di Noto

A circa 60 minuti di treno da Kanazawa, si trova Nanao e la penisola di Noto. Una zona di mare davvero carina e fuori dal circuito turistico più tradizionale.

Perchè andare a fare un salto a Nanao da Kanazawa? Per il sushi e le altre specialità di mare difficili da trovare (cetrioli di mare, ricci di mare etc) e se è periodo, anche per le ostriche di Noto. SI tratta di una gita gastronomica principalmente, anche se come ente turismo secondo me si sanno davvero giocare le loro carte, e hanno fatto grandi sforzi per rendersi attrattivi.

Il Molo dei Pescatori di Nanao

Nanao Fisherman’s Wharf “Noto Shokusai Ichiba”

Di fatto si tratta di un “negozio di souvenir gigante” con tanti ristorantini. Il vero motivo della visita, attrazione centrale di tutta Nanao, è che qui potete acquistare direttamente dalle pescherie del pesce fresco delizioso, frutti di mare, ostriche di Noto enormi e freschissime (da Novembre a Marzo) e andarvele a cucinare alla griglia in autonomia in questo “Hamayaki Corner”.

Troverete un menù cartaceo che propone un piatto misto di pesce e frutti di mare, ma potete anche acquistare quello che desiderate dai diversi negozi, se dite la parola “barbecue” vi metteranno tutto in vassoi di acciaio. Io sono stata a metà novembre erano quindi disponibili anche le ostriche, 10 pezzi 1620Yen (si, è poco, potete fare ALL YOU CAN EAT di Ostriche come se non ci fosse domani insomma). Sono enormi, polpose, fresche, buonissime!

Dal molo dei pescatori partono dei traghettini turistici sulla “Sea Bird”, il giretto costa 1000Yen ma controllate prima gli orari  – è chiuso da Dicembre a Febbraio e da Marzo a Novembre è chiuso il giovedì. Indovinate che giorno della settimana era quando sono andata io? 😀

Ipponsugi Street

Una piccola via tradizionale (vanta più di 600 anni di storia, che per lo standard giapponese è TANTISSIMO) dov ealcuni negozi offrono anche delle piccole esperienze: il negozio della salsa di soia, quello delle candele giapponesi, forniture per la nautica e il Matcha The. Alcuni negozi espongono un cartello marrone, si tratta di negozianti “storytellers” che saranno felici di raccontarvi la storia della loro bottega. La viuzza ha un suo sito web http://ipponsugi.org

A 5 minuti a piedi dalla stazione JR

Ipponsugi Street Nanao

 

Hanayome Noren Museum

Si tratta di un piccolo museo dedicato alla cerimonia nuzionale tradizionale Giapponese dell’area di Noto. Hanayome Noren significa “Tenda della Sposa”, un regalo di addio alle figlie che stanno per lasciare la famiglia di origine. Si tratta di bellissime tende decorate che la futura moglie deve attraversare prima della cerimonia nuziale Buddista, per entrare nella casa della famiglia dello sposo. Una volta attraversata la tenda, la sposa offre le sue preghiere agli antenati dello sposo e si da il via alla cerimonia. Quando la cerimonia termina, la tenda viene riposta con cura, ma non verrà mai più utilizzata.

I colori e i motivi della tenda nuziale della sposa sono cambiati molto durante il tempo, la maggior parte delle tende sono in seta e vengono dipinte a mano con una tecnica chiamata Kaga-Yuzen. Nel Museo sono visibili tende dal periodo Meiji al periodo Heisei (dal 1868 al 1926 circa).

Prenotando con anticipo dal sito o via mail è possibile fare un’esperienza di passaggio attraverso la tenda tradizionale vestendo un Kimono Nuziale di colore bianco (Shiromuku) oppure uno decorato (Uchikake). Anche gli uomini verranno vestiti in maniera tradizionale. Il costo dell’esperienza è di 3000Yen.

Seihaku Matsuri Virtual Reality

Alla fine del piccolo percorso tra le due sale principali del museo è possibile provare un’esperienza di realtà virtuale: la cittadina di Nanao è famosa per un bellissimo festival che si svolge a Maggio, con dei carri in legno trainati dagli abitanti in costume, Seihaku Matsuri (Festival). La trovo una cosa davvero ben fatta e coinvolgente, sembra davvero con gli occhiali VR di essere nel pieno della festa e le immagini che passano sono coinvolgenti e davvero molto suggestive. Sembra un Matsuri splendido, con carri alti più di 20 metri e e di 20 tonnellate di peso, le ruote sono grandi 2 metri!

VR SEIHAKUSAI FESTIVAL NANAO

Info Utili

Il museo Hanayome Noren è aperto dalle 9.00 alle 16.30 e il costo di ingresso è di 550yen.

Si arriva a piedi dalla stazione JR del treno di Nanao City, con una piccola passeggiata, il museo è comunque ben indicato nella mappa cartacea che potete ritirare alla stazione

Tsu-bu 49, Madashimachi, Nanao City, Ishikawa, 926-0818, Japan

www.hanayomenorenkan.jp

Il famoso Noto-mae Sushi – Nanao “Capitale” del Sushi

Alla stazione di Nanao potete acquistare un coupon Sushi da 2500Yen che vi consentirà di mangiare a tariffa “agevolata” in 8 dei migliori ristoranti Sushi della città.  C’è un sito dedicato Noto Nanao The Sushi-Capital http://www.su-si.net

Io ho trovato comunque davvero molto divertente l’esperienza del barbecue/grigliatona dentro al Molo dei pescatori, il sushi è sicuramente buonissimo ma come esperienza è molto più particolare l’altra.

 

Le terme di Wakura – Wakura Hot Spring

Dopo questo bel giretto che vi porterà via circa mezza giornata scarsa, potete muovervi sempre con la linea JR verso Wakura Onsen, famosissima località termale sulla costa del Mare del Giappone e sono costruite su una fonte termale naturale scoperta più di 1200 anni fa.

http://www.wakura.or.jp/en/

 Una breve sosta ad Hakui – Chirihama Beach

Se ne avete il tempo, tornando indietro verso Kanazawa potete fare una piccola fermata ad HAKUI, cittadina microscopica sulla costa. Io avevo voglia di vedere il mare e una spiaggia, fuori stagione il mare è per me particolarmente affascinante.

La spiaggia di Chirihama dista 20 minuti a piedi dalla stazione, è davvero bella, la sua particolarità è la “Chirihama Nagisa Driveway”, per 8 km si può guidare auto / moto e autobus direttamente sulla spiaggia, con i pneumatici bagnati dal mare.

Una cosa particolare che consiglio a tutti quelli che hanno deciso di esplorare il Giappone con un’auto a noleggio, io non ho mai guidato in una spiaggia, deve essere una cosa particolare!

Maggiori info: https://www.jnto.go.jp/eng/spot/natuscen/chirihama-beach.html

Jōhana, Taoyama & Takaoka

toyama castello

Jōhana

La piccola cittadina di Jōhana è un importante centro di collegamento per coloro che visitano Gokayama Shirakawa-go e Ainokura.

Qui si trova infatti una fermata dell’autobus Heritage e la stazione JR che collega con Taoyama, Takaoka e di conseguenza Kanazawa e Takayama.

stazione JR jhoana

Taoyama

Il bel Castello di Toyama

Takaoka

 

11-16 Novembre 2017: Takayama, Shirakawa-go & Kanazawa

11 Novembre

Takayama

Non ho fatto subito amicizia con Takayama, anzi. Tutto è iniziato sul treno, dei turisti spagnoli avevano occupato il mio posto riservato, per non rompere le palle mi sono messa davanti ma ovviamente sono poi arrivati i legittimi proprietari… ho fatto anche la figura solita da “italiana” non al suo posto…

Il fatto è che fin ora è stato tutto molto autentico e davvero poco turistico, non vedevo quasi mai occidentali, e l’arrivo in questa città, diventata da 15 anni a questa parte molto turistica, è stato un po’ un trauma.

Anziché in una struttura tradizionale, qui pernotto in ostello, da un lato molto comodo alla stazione ed economico, dall’altro super turistico e molto omologato…comodo per fare il bucato, sicuramente 😀 Sono comunque felice di aver prenotato un solo ostello in questi 35 giorni, ci sono molti Ryokan tradizionali allo stesso prezzo (quello di Matsumoto ad esempio) che consentono sicuramente di vivere meglio l’esperienza giapponese.

La prima sera ho provato un ristorante davvero buono, qui la specialità, mi spiega Luca, unico italiano di Takayama che lavora alla reception dell’ostello, è la carne di Hida, pregiatissima!

12 Novembre

Takayama

 

La Mattinata inizia in relax, in programma oggi la visita alla città di Takayama. Il centro sembra offrire moltissimi musei e aree turistiche.

Decido di fare colazione al mercato del mattino, assaggio un buns (panino rotondo di farina di riso) farcito con stufato di carne di Hida, buono!

Il mercato è all’aperto, in una stradina che costeggia il fiume. Seguendo i percorsi guidati attraverso le vie piu storiche della città visito una dimora nobile tradizionale arrivo alla collina dove si trovano i templi, si gode una bellissima vista sulla città e l’autunno si presenta con i suoi colori più belli. (Racconto di più del mio itinerario di un giorno a Kanazawa in questo articolo) Decido di tornare presto in hotel e di andare in un supermercato per la cena: non mi era ancora capitata questa possibilità e l’idea di sfruttare la cucina dell’ostello per preparare la carne di Hida. Il supermercato è come il paese dei balocchi per me! Così tanti prodotti strani che non ho mai nemmeno Visto! Acquisto una zuppa pre “assemblata”, birra artigianale della zona di Hida e di Kanazawa, due confezioni di carne di Hida categoria 5, dei funghi Shiitake e qualche dolcetto.. sono pronta per una seratona!

In ostello faccio due chiacchiere con un programmatore Francese, anche lui in giro da solo nel periodo del Momijigari.

13 Novembre

Shirakawa-go

Mi sveglio nell’ostello con più male del solito… malefica sciatica finirà con rovinarmi la vacanza! Decido così che è il momento di fare visita ad un Ospedale Giapponese per farmi prescrivere il voltaren iniettabile (diclofenac sodium noi ti amiamo e ti rispettiamo). La sanità giapponese è gestita molto diversamente dalla nostra (ne parlo in questo articolo qui) fatto sta che dopo pochissimi minuti mi riceve un bel dottore 👨‍⚕️ che mi fa due iniezioni e mi prescrive dei cerotti anti dolorifici, acquistabili direttamente alla farmacia dell’ospedale. Alla fine sembra che il costo sia rimborsato dall’assicurazione!

 

Alle 11.20 prendo il bus prenotato per Shirakawa-go, che si rivela essere ancora più bella che in foto! Mi cerco per prima cosa un posticino tranquillo dove pappare il mio Bento acquistato alla stazione del bus. Una meraviglia. Io quarta cosa che in ogni stazione vendono queste cosine qui la invidio troppo al Giappone! La cosa belle è che in ogni località trovi sempre qualcosa di diverso, di tipico.

Ho fatto tante foto e visitato le più grandi case “aperte” (Descrivo meglio Shirakawa-go in questo articolo, se vuoi approfondire ❤️) e dopo un piacevole pomeriggio parto con l’ultimo bus verso Ainokura, il villaggio più piccolo e remoto dell’area, dove ho prenotato per due notti in due diversi Ghasso-Zukuri.

A Shirakawa-go pare che i Minshuko non accettino i “viaggiatori singoli” perché pare che disdicano più frequentemente, così gli operatori del sito Japanese Guest Houses mi hanno “dirottata” su Ainokura. Con il senno di poi è stata un’ottima scelta! Il villaggio è piccolissimo e non rimane sulla strada principale, bisogna attraversare un piccolo bosco e dopo 10 minuti di cammino si arriva nel cuore del paesino (una ventina di ghasso zukuri perfetti è bellissimi, in mezzo ai campi di riso e agli orti). La mia stanza è grandissima, separata dalle altre solo da pannelli in legno e carta di riso. La stanza principale, quella dove si serve colazione e cena al centro ha un focolare, noto con piacere dei pesci che stanno arrostendo ❤️

Anche dal punto di vista gastronomico questa vacanza è davvero splendida! Sto assaggiando un sacco di cose buonissime.

Faccio anche amicizia con una famiglia di Singapore (credo) e con un ingegnere Cinese cresciuto a Toronto ma che adesso vive e lavora ad Hong Kong.

La famiglia mi offre poi del liquore di prugna, Umeshu, una vera delizia – acido, aspro e dolce allo stesso tempo, poco alcolico – potrei berne a litri!

Dopo un bel bagno caldo, sono pronta alla nanna, visto che la colazione sarà alle 7.30!

14 Novembre

L’area dei villaggi è stupenda, ma non c’è poi molto da vedere dopo Shirakawa-go e Ainokura, decido quindi di visitare due piccole cittadine in zona, Toyama & Takaoka.

Anche il ragazzo cinese che ho conosciuto la sera prima va in quella direzione, la sua prossima tappa è la valle di Kurobe, sulla via delle Alpi Giapponesi è visitabile tramite un bellissimo trenino rosso 🚂.

Insieme decidiamo di esplorare le due città,

La sera, cambio il piccolo alloggio e dal mi sposto al Goyamon, sempre a Ainokura. Appena entrata nella sala principale trovo altre due coppie occidentali, sedute in estremo silenzio. Nessuno fiata, giuro! Non avevo mai visto una cosa così, passano tutta la sera senza nemmeno parlare tra di loro e alle 20.30 tutti spengono le luci per dormire ! Io avevo acquistato una bottiglietta di Umeshu, il liquore di prugna… la mia nuova passione qui 😀 Ho passato la sera lavorando, bevendo Umeshu e poi guardando la serie Tv più brutta del mondo 😀

 

15 Novembre

Ainokura

Il risveglio a Ainokura è stato splendido, anche la colazione in “religioso silenzio” è stata buona, tempo di partire alla volta di Kanazawa, prima includendo però la visita alla cartiera della piccola cittadina di Ainokura. Il proprietario è gentilissimo e realizza sculture di carta bellissime. Gli chiedo se mi scrive il nome del villaggio sul foglio di carta che abbiamo creato insieme ma… capisce male e inizia a realizzare Un bellissimo Disegno del paesino.. impiega moltissimo tempo a farlo, io provo a prendere il bus con una mega corsa ma niente da fare: ho perso l’autobus! Male molto male, quello successivo è 2,5 ore dopo.. disgrazia!

Idea geniale, provo a fare l’autostop con risultati molto scadenti: o non capiscono, o pensano che io sia una serial killer! Alcuni salutano… passano anche pochissime macchine su questa strada nelle Alpi Giapponesi che da Ainokura porta alla stazione di Jhonana, collegamento della linea JR con Toyama. Sono comunque stata molto fortunata, un simpatico omino, con il suo furgone trasporta tronchi di pino si ferma e mi fa salire: grazie a questo colpo di fortuna non perderò le coincidenze dei treni!

Lui è simpatico, non parla per niente bene inglese ma ci capiamo, uso il mio limitatissimo repertorio di parole giapponesi per esprimere concetti base, farciti con gestualità e verso strani che altro che Pictonary.

L’omino ha i capelli tinti, piccoli tatuaggi nelle mani e i buchi alle orecchie – chiaramente non ha avuto paura a caricarmi in macchina perché il “Bad boys“ qui è lui 😂😱😂😂

Kanazawa

Subito dalla stazione si capisce che a Kanazawa è una città più grande e turistica, con la linea di bus circolare mi dirigo verso il tempio prenotato su AirBnB per lasciare lo zainetto (lo zaino grande è in viaggio con la amatissima Yamato verso la famiglia a Kyoto).

Ad accogliermi Kumi e le Ema-Chan la sua barboncina di 11 anni, totalmente cieca.

 

Mi mostra la casa annessa al tempio, è molto bella! Riparto subito verso il castello di Kanazawa dove mi aspetta una Visita in inglese gratuita con un “nonno Rolando” giapponese, che alla fine mi ha regalato una foglia di acero da mettere nei capelli, così gentile! Panico perché a metà visita per rafforzare un concetto gli ho toccato l’avambraccio! È il primo giapponese che tocco, ci sono stata attentissima fin ora 😂😂 non c’è niente da fare è più forte di me!

Pranzo dentro al museo con vista sulle rovine del castello del 1600, riparto verso il mercato: piove troppo per andare al giardino giapponese, spero di essere più fortunata bei prossimi giorni

Al mercato assaggio inalveante la mia prima ostrica giapponese (sono di stagione ❤️) ma al momento della degustazione, questi pazzi hanno lavato in acqua dolce! Ho provato a termali ovviamente, mi hanno detto che sarebbero stati multati dalla polizia 👮‍♀️

Ma cosa fa l’acqua dolce da lavandino? Non mi sembra di nessuna utilità igienica ma ne distrugge il sapore

Ostrica pagata 600¥ spero che da altre parti costi meno, altrimenti i miei sogni di gloria di indigestione di ostriche svaniranno ! Ho quasi finito i contanti 😭

Inizia a piovere forte: decido quindi di andare a visitare il Museo di Arte Contemporanea, purtroppo la sala espositiva più grande era in allestimento. Un museo davvero bello dal punto di vista architettonico, sale ampie, bianche, dai soffitti alti. Molto carino!

La sala che mi ha colpito di più è il progetto di XX  “I’m Humanity”

https://starts-prize.aec.at/en/im-humanity/

Carina anche la finta “piscina”

Il mal tempo non molla, così decido di tornare al Tempio, dove scopro che Kumi sta preparando un ottimo Mochi Ramen casalingo e mi invita a mangiare con lei: fuori tuona, la piccola Ema-Chan ha paura del temporale così vuole più coccole del solito 😂

È stato molto bello mangiare con lei, la casa è bellissima e il tempio è adiacente alla mia stanza, che affaccia sul giardino giapponese interno. Veramente un bellissimo posto!

Il maltempo non molla, grandine, fulmini e tuoni per tutta la notte mi tengono sveglia, complice il dolore alla sciatica che è tornato alla carica 😱

16 Novembre

La penisola di Noto – Hakui e Nanao

Non so perché ma mi è venuta super voglia di vedere il mare 🌊, così incurante del maltempo ho deciso da Kanazawa di spostarmi verso la costa: questo il bello di avere un po’ di tempo in più a disposizione per queste gite fuori porta più inusuali ❤️

La piccola cittadina di Hakui è famosa per questa spiaggia Cirihama, è l’unica spiaggia del Giappone dove si può andare in macchina (?) è lunga 8km, in effetti sembra una cosa divertente da fare!

Il mare in inverno ha sempre il suo fascino, non potevo perdermi l’occasione di vederlo!

Il treno successivo per proseguire verso Nanao nella penisola di Noto mi lascia il tempo di pranzare in questo deserto ristorantino, dove una signora mi prepara un pranzetto a base di sashimi che non dimenticherò!

Arrivata a Nanao (posto in cui sono andata totalmente a caso perché mi piaceva il nome 😂😱) scopro che l’attrazione principale è una specie di “casa dei pescatori” dove ognuno può grigliarsi da solo frutti di mare, ostriche, granchi vivi e ogni altro ben di dio.

Sono stata moralmente costretta a fare il secondo pronzo! Vi ricordate che ieri 1 sola ostrica lavata in acqua corrente mi era costata 600¥? Qui 10 ostriche costano 1620¥ e la figata di cucinarsele da soli nella griglia non ha prezzo.

Ho preso anche tante conchiglie “mandorle di mare”(Glycymeris glycymeris) di cui vado ghiotta. Sono grandi il doppio è più “piene” rispetto a quelle francesi che mangio a Genova o in Francia. Anche le ostriche nel secchio sono veramente grandi e molto piene!

Dopo il secondo pranzo al mercato del pesce ho fatto un giretto per il centro di Nanao, finendo nella stradina dedicata allo shopping di nome Ipponugi Dori Shopping Street (era tutto piuttosto chiuso e deserto) finendo al museo Hanayome Noren, il museo delle tende nuziali.

Il rientro a Kanazawa richiede tra gli 85 e i 55 minuti, dipende dal tipo di treno.

Avendo più tempo si potrebbe proseguire per la località termale di Wakura Onsen (le Hot Spring più famose della penisola di Noto) ma scelgo di rientrare a Kanazawa, sono piuttosto convinta che salterò la cena, vista la quantità di roba che ho mangiato oggi 😂😂😂

7-11 Novembre 2017: Racconti da Kusatsu, Nagano & Matsumoto

7 Novembre

Tokyo e il Capsule Hotel

8 Novembre

Kusatsu Onsen

L’arrivo a Kusatsu è stato super piacevole (leggi di più su Kusatsu), già dal treno il contesto è molto emozionante, le colline sono in pieno Momijigari e gli alberi colorati di rosso sono dappertutto. Questa parte centrale del Giappone è davvero bellissima in questa stagione, sembra davvero che il tempo si sia fermato passando tra questi piccoli villaggi rurali, isolati dal mondo.

L’hotel è davvero carino, giusto il tempo di lasciare lo zaino in camera e mi metto subito in cammino verso la parte centrale della cittadina, dove c’è questa bella fontana termale all’aperto.

La cosa che mi è piaciuta di più è decisamente il parco e l’onsen all’aperto, qui in Giappone ogni occasione è buona per fare un bagno caldo <3

Il parco tropicale con la piscina dei pesciolini che mangiano i piedini

La cena tradizionale Kaiseki  in hotel è stata squisita, come la colazione. Mi sarebbe davvero molto piaciuto poter visitare il lago vulcanico, ma pare che la funivia che porta al percorso sia chiusa per manutenzione, un po’ di sfortuna, Peccato 😀

Parto quindi verso Nagano, zaino in spalla in treno!

9 Novembre

Nagano

Appena si arriva in stazione Nagano appare subito molto “città” , è piccolina e sono riuscita a fare tutti i giretti nel pomeriggio.  Cena al ristorante della Soba davanti alla stazione JR, notte nel bellissimo Ryokan vicino al tempio.

10 Novembre

Il Parco delle Scimmiette della Neve

La gita al parco delle scimmie di montagna e il viaggio per Matsumoto. Insegnare al vecchietto giapponese come mandare una mail, La cena al ristorante coreano con gli amici coreanil

11 Novembre

Il Castello di Matsumoto

La visita al Castello di Matsumoto con la free guide in inglese, un simpatico ingegnere che lavora a Matsumoto e che nel tempo libero studia inglese, il pranzo a base di soba e di carne di cavallo, il passaggio in stazione del vecchietto del Ryokan

 

La meravigliosa Kusatsu Onsen: le terme più belle del Giappone

Kusatsu Onsen - Le terme più belle del Giappone

Kusatsu Onsen (草津温泉) è una delle località termali giapponesi più famose, e per il 14esimo anno di seguito si aggiudica il premio come migliore località termale del Giappone! L’acqua calda di origine vulcanica scorre per tutta la città, si dica che possa curare ogni male eccetto le pene d’amore!

Kusatsu si trova ad un’altitudine di 1200 metri nelle montagne della prefettura di Gunma, vicino a Nagano e Matsumoto.

In inverno c’è anche una località sciistica che in combo alle terme la rende una cosa fichissima, e si trova anche sulla Romantic  Road, una via di paesini che secondo me vale davvero la pena fare, mi sembra di capire che sia il percorso più tradizionale.

Non incontrerete molti occidentali a Kusatsu, in pochi parlano inglese ma come al solito sono tutti davvero molto gentili! Io la consiglio caldamente, è sicuramente molto molto più bella di Hakone e di Jozankei e vale la pena farci un salto in un viaggio lungo.

Come arrivare a Kusatsu Terme

Il viaggio è tutto gestito dalla linea JR (anche il tratto in autobus) quindi mostrando il pass non pagherete il biglietto.

Da Ueno/Tokyo Station treno fino a Takasaki Station e da Takasaki treno fino a Naganohara-Kusatuguci.

Subito fuori la stazione di troverete l’autobus JR che vi porta alla stazione bus di Kusatsu Onsen.

Anche il viaggio è bellissimo, tra le colline e le montagne giapponesi, in novembre tinte di rosso!

Dove soggiornare a Kusatsu Onsen

Consiglio una struttura tradizionale, ce ne sono tante in base alla vostra disponibilità economica! Io ho scelto il Ryokan Tamura, mi sono trovata bene sopratutto per il rapporto qualità/prezzo (83€ con accesso al bagno termale, cena e colazione) prenotato su Booking.

La cena è alle 18 in punto, servita in camera, la colazione a scelta tra le 7.30 e le 8 (io ovviamente ho scelto 8 😂)

Il bagno del Ryokan Tamura è al 100% acqua termale, è piccolissimo ma molto tranquillo, dopo cena ero l’unica ospite.

Il Wi-Fi funziona bene, anche se non è velocissimo.

Otaru: bella gita di un giorno fuori Sapporo 

Otaru è una piccola cittadina a soli 35 minuti di treno da Sapporo, famosa per il romantico canale e per essere la patria dei Sushi Restaurant. Pare che ce ne siano più di 130!

L’Acquario di Otaru

L’acquario di Otaru si raggiunge comodamente con un bus in partenza proprio di fronte alla stazione ferroviaria JR principale della città. Con circa 26 minuti di tragitto si arriva in questo piazzale, di fronte ad un villaggetto di pescatori e ad una piccola marina. C’è un autobus per tornare in città ogni ora, quindi calcolate bene i tempi per evitare di aspettare una vita alla fermata.

La cosa che in assoluto mi è piaciuta di più è proprio il contesto naturalistico: scogliere rocciose e piccoli golfi, aria di mare, rumore di onde che si infrangono sugli scogli. L’attrattiva principale è il parco dei mammiferi marini

Dare un pesciolino da mangiare alle foche? Si può!

Nella struttura interna molte vasche, queste invece un po’ buie e sacrificate: davvero niente di che e un po’ vecchiotto.

Lo spettacolo dei delfini lo rene più quasi un parco acquatico che un vero e proprio acquario naturalistico, ma ehi, i giapponesi ci tengono alle cose carine e coccolose.

Personalmente non amo invece gli spettacoli con gli animaletti addestrati, così non ho assistito, ho preferito tornare indietro il prima possibile per visitare la città.

Avete fame? Lasciate perdere il ristorante dentro l’acquario, è davvero tristino…

Appena sotto alla fermata dell’autobus, vicino alla strada principale proprio di fronte alla marina, c’è un ristorantino che promette molto bene! Sono entrata ma non c’era posto, bisognava aspettare molto e ho preferito invece prendere il bus

Il mercato del Granchio Reale di Sapporo

Tappa assolutamente da non perdere! Il mercato del Granchio di Sapporo si aggiunge molto comodamente scendendo a SOEN sulla linea JR e facendo una passeggiata di 10 minuti.

Di fatto è una strada piena di negozi a tema granchio, frutti di mare, sea urchin etc.

Ho visto che i commercianti sono molto propensi a dare assaggini di grancio, ikura e altre mille bontà , ma confesso di essermi sentita un po’ discriminata… erano più propensi ad offrire ai turisti giapponesi…

Anche qui non ho visto occidentali, forse per il periodo poco turistico?

Il mercato del granchio di Sapporo è una figata pazzesca.

I numerosi ristoranti sono aperti sin dalle 7, mi sono ritrovata a fare un grosso pranzo alle 10.00 nel ristorante più grosso, infondo alla via, nella parte di sinistra.

Vi presento Mr. Squiddy, viveva felice nel suo acquario, prima che arrivassi io 😀

 

Jyogai Ichiba – Sapporo Central Wholesale Market

Mercato del Granchio di Sapporo

Indirizzo
2-3 North 11, West 21, Chuo-ku, Sapporo, Hokkaido
060-0011, JAPAN

Orari
6:00 – 17:00 (Ristoranti aperti dalle 7:00)

Tel
+81(011)621-7044

email
info@jyogaiichiba.com

Monte Moiwa: Il panorama notturno di Sapporo

Di recente Sapporo con Nagasaki, and Kobe è stata premiata come  “Migliore panorama notturno del Giappone – best night view cities of Japan”…- in effetti, se il clima è bello la vista che si gode dall’alto della funivia è splendida. Bisogna però decidere se andare di giorno o di sera, o perchè no, al tramonto?

Come raggiungere la funivia che porta al Monte Moiwa

A Sapporo troviamo 4 mezzi di trasporto principali: treno JR, metropolitana (subway), autobus e tram (la “streetcar”). Il tram segue un percorso circolare e attraversa tutta la città.

Per raggiungere il Monte Moiwa dovete prima di tutto recarvi con la metropolitana a Susukino, e raggiungere a piedi la fermata del tram. Da li prendere la direzione per la stazione del tram “Ropeway Iriguchci Station”. Il tram impiega circa 25 minuti da Susukino e costa 170yen. Appena scesi alla fermata, potete dirigervi verso una navetta gratuita che arriva alla stazione di partenza della funivia (impiega solo 5 minuti e parte ogni 15 minuti). Volendo potete anche andare a piedi, è una salita di circa 10 minuti dalla fermata Ropeway Iriguchci.

Sapporo Beer Factory – Il Museo della Birra di Sapporo

Interessantissimo il legame che c’è tra Sapporo e la Germania, qui vanno letteralmente pazzi per la birra. Alla fine di Odori Park potete infatti trovare un ALBERO DELLA CUCCAGNA, a fine settembre fanno l’Oktoberfest e pare siano gemellati con Monaco di Baviera.

Questo mi rende Sapporo ancora più simpatica, ma non mi farà apprezzare di più la loro birra 😀

Il museo è ad ingresso gratuito, la visita dura poco ma alla fine potete assaggiare la Sapporo Black Label, una birra piccola costa 200Yen. Poco!

Confesso che non mi è piaciuta molto, ho di gran lunga preferito la versione Gold in lattina che ho poi bevuto in famiglia.

Come raggiungere il Museo della Birra di Sapporo

Per raggiungere la fabbrica, o andate a piedi dalla stazione, ma non è una strada così bella, non ne vale molto la pena. meglio prendere il bus che collega Odori Park (praticamente Odori Park è il centro di collegamento per raggungere tutte le are della città) con il centro commerciale Sapporo Factory, ha una fermata davanti alla Beer Factory!

La cosa che mi è piaciuta di più?  I poster promozionali anni 20, sono bellissimi!